RIPRODUZIONE E SVILUPPO
Il joey, giovane canguro, nasce prematuro, quando è lungo appena due centimetri e pesa meno di un grammo. Con una successione di contorsioni e avvolgimenti, il joey risale da solo il ventre materno seguendo sul pelo una traccia segnata dalla madre con la saliva, lungo un percorso di 13-16 cm, e si porta in pochi minuti nel marsupio, una sorta di borsa all’interno della quale si attacca a uno dei quattro capezzoli presenti. Dal momento che il piccolo non ha la forza per succhiare il latte, la madre ne gestisce la fuoriuscita contraendo i muscoli attorno alle mammelle: il capezzolo si dilata e la bocca del neonato si restringe, in modo tale che il piccolo non possa più staccarsi dalla mammella. Il neonato, però, in questa posizione non riesce a respirare attraverso il naso: la laringe, allora, si innalza oltre la trachea e la respirazione avviene attraverso un canale completamente isolato.
Quando il piccolo raggiunge il completo sviluppo e si stacca dalla mammella, anche la laringe torna in posizione normale. Dopo alcune settimane, il baby canguro diventa più attivo e gradualmente passa sempre più tempo fuori dal marsupio, che lascia definitivamente tra i sette e i dieci mesi di età. Nella femmina di canguro la gestazione e l’intervallo tra due cicli ovulatori hanno all’incirca la stessa durata (30-40 giorni), per cui una madre che ha appena partorito può rimanere nuovamente gravida nel giro di pochi giorni dopo il parto. Ad una sola settimana di sviluppo il microscopico embrione entra in uno stato dormiente (diapausa embrionale) che dura fino a quando il joey precedente è in grado di lasciare il marsupio anche solo per breve tempo.
Lo sviluppo del secondo embrione riprende e procede con la nascita dopo un periodo di gestazione di circa 30 giorni. In tal caso, la madre riesce a produrre due diverse sostanze per allattare i cuccioli: un latte denso e sostanzioso per il piccolo e una miscela più fluida e leggera per il neonato. I joey rimangono attaccati alle mammelle per almeno due mesi; terminato il periodo dell’allattamento, non abbandonano subito la madre ma tornano nel marsupio anche quando hanno ormai raggiunto il completo sviluppo. È solo intorno all’anno di vita che i piccoli lasciano definitivamente l’accogliente marsupio.
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