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Immagine del redattoreBIOMAMMALIACRESPI

I KANGAROOS


Il termine “kangaroo”, registrato il 4 agosto 1770 come “kangooroo” o “kanguru” da James Cook, deriva dalla parola “gangurru” della lingua aborigena Guugu Yimithirr e si riferisce al canguro grigio. In generale, il termine canguro si riferisce a qualsiasi membro della famiglia dei Macropodidi, che comprende circa 65 specie, I macropodidi si trovano in Australia (compresa Tasmania e altre isole al largo delle coste australiane), Nuova Guinea e le isole a est dell’Arcipelago Bismark.


CARATTERISTICHE

Le zampe posteriori hanno forma allungata e ognuna ha quattro dita, di cui il quarto dito, il più lungo, regge gran parte del peso dell’animale. Il secondo e il terzo dito sono sintaddili, cioè uniti. Le corte zampe anteriori, invece, presentano cinque dita disuguali, dotate di artigli affilati, e il pollice non è opponibile. La testa è di piccole dimensioni e le orecchie, come nella maggior parte dei macropodidi, sono grandi e di forma arrotondata. I canguri sono dotati di un’ottima vista e di un eccellente udito e riescono a ruotare le loro orecchie in tutte le direzioni per ascoltare i suoni. La bocca è piccola e caratterizzata da labbra prominenti. I grandi canguri hanno quattro molari permanenti su ogni lato di mascella e mandibola, la cui eruzione avviene in sequenza dalla parte anteriore a quella posteriore.

La dentatura, come quella di tutti i Diprotodonti, presenta solo quattro incisivi: i due inferiori sono più sviluppati di quelli superiori e nella masticazione, caratterizzata da un movimento rotatorio, urtano una zona dura del palato. I canini sono fortemente regrediti o mancano del tutto. I denti incisivi hanno la capacità di strappare le erbe dal suolo o dagli arbusti, mentre quelli molari aiutano a triturare il pasto. Il mantello è soffice e lanuginoso e la colorazione varia in base alle specie (v. schede dei vari tipi di canguro). Tutti i canguri hanno uno stomaco simile a quello di bovini e ovini: rigettano la vegetazione che hanno ingerito, la rimasticano nuovamente e le inghiottiscono per la digestione finale. Il canguro rosso si nutre durante la notte di molte varietà di erbe e piante erbacee. Di solito inizia a mangiare a tarda sera e termina al mattino presto. In particolare, i canguri grigi occidentali si cibano soprattutto di erba, essendo erbivori. Grazie all’utilizzo di microrganismi nell’intestino cieco riescono a digerire la cellulosa di queste piante. I canguri giganti, come tutti i marsupiali, sono afoni (diversamente dagli euteri). Emettono solo qualche fischio o brontolio quando si trovano in situazioni di allarme, battendo con forza il terreno con le zampe posteriori: i colpi delle zampe e i suoni si sentono a notevole distanza. Le femmine emettono suoni vagamente simili a quelli delle chiocce per comunicare con i cuccioli. Ad eccezione di tre canguri (genere Dendrolagus), i membri della famiglia dei Macropodidi utilizzano le loro lunghe e potenti zampe posteriori per saltellare, mentre la lunga coda, spessa alla base, viene utilizzata per bilanciare il corpo durante il movimento. Da fermi, i canguri utilizzano la coda come una terza gamba per mantenersi in posizione eretta.

Le zampe massicce e la coda ingombrante impediscono ai canguri di spostarsi all’indietro facilmente. La maggior parte dei canguri può muovere entrambe le gambe insieme e non una alla volta. Inoltre, i canguri sono gli unici animali di grandi dimensioni in grado di utilizzare il salto come

mezzo di locomozione. La velocità dei salti ideale per un Red Kangaroo è di circa 20/25 km/h con velocità massima fino a 70 Km/h. Se il canguro rosso è in grado di mantenere la velocità massima di salto per brevissime distante, è anche vero che può saltare ad una velocità di 40Km/h per quasi due chilometri. Il canguro alterna le velocità: il metodo a basso consumo energetico si è evoluto a causa della necessità di coprire regolarmente grandi distanze in cerca di cibo e acqua piuttosto che per la necessità di sfuggire ai predatori. A bassa velocità, impiega la locomozione “pentapedal” che consiste nell’utilizzo della coda per formare un treppiede con le due zampe anteriori, portando le zampe posteriori in avanti. I canguri sono anche abili nuotatori e spesso fuggono nei corsi d’acqua se minacciati da un predatore; se inseguiti anche all’interno dell’ambiente acquatico utilizzano le zampe anteriori per afferrare e far morire d’annegamento il predatore.



GEOGRAFIA E HABITAT

Questi maestosi mammiferi marsupiali vivono in Australia, Tasmania o Nuova Guinea.

I canguri rossi (Red Kangaroos), animali da pascolo che si cibano di erba, foglie di piante di brughiera, arbusti e germogli, vivono per lo più nell’entroterra australiano e occupano diversi habitat, che vanno dal deserto alle zone più umide ad est, nord e sud-ovest dell’Australia, dalle terre aperte con gli arbusti alle praterie. I canguri grigi vengono distinti tra occidentali e orientali. Quelli occidentali (Western Grey Kangaroos) sono localizzati nel 60% dell’Australia occidentale e meridionale. Questa specie vive in boschi, zone costiere calde, pascoli aperti, foreste aperte e nella macchia, ma possono essere avvistati anche nelle periferie della città o nei campi da golf. I canguri grigi orientali (Eastern Grey Kangaroos) vivono in gran parte nel terzo orientale dell’Australia, lungo la costa, nelle foreste umide e nella macchia. Il wallaroo è presente nelle zone accidentate, montuose e rocciose dell’Australia.


SITI E LINK

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