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Immagine del redattoreBIOMAMMALIACRESPI

LA LONTRA MARINA

Aggiornamento: 5 apr 2021


Nome comune: Lontra marina

Nome ufficiale: Enhydra lutris

Phylum: Chordata

Classe: Mammalia

Ordine: Carnivora

Famiglia: Mustelidae

Genere: Enhydra

Specie: E. lutris


CARATTERISTICHE

La lontra marina (Enhydra lutris) è un mammifero appartenente alla famiglia dei Mustelidi che popola la parte nord dell’oceano Pacifico.

È il mammifero acquatico più piccolo esistente e vive e si nutre nell’oceano. Di rado si spinge fino alla riva, di solito rimane in prossimità della costa, in particolare vicino alle foreste marine di fuco, galleggiando sul dorso con le zampe fuori d’acqua. La lontra marina passa gran parte del suo tempo alla ricerca di cibo sui fondali marini. Per adattarsi all’ambiente in cui vive, la lontra marina può occludere i canali uditivi e le cavità nasali e i suoi polmoni sono due volte e mezzo più grandi di quelli dei mammiferi terricoli analoghi. Può tuffarsi fino alla profondità di 30 metri e rimanere sott’acqua anche per 4 minuti.

La mancanza di uno spesso strato di grasso, che la protegge dal freddo, differenzia la lontra marina dagli altri mammiferi marini. Il suo corpo è ricoperto da lunghi peli che trattengono il calore.

La sua pelliccia, la più fitta del regno animale, è impermeabile e richiede una pulizia accurata. Questo, però, non è un problema per la lontra marina, perché il suo scheletro è estremamente flessibile; riesce, infatti, a pulire ogni centimetro della sua pelliccia senza problemi. Per quanto riguarda il colore, la pelliccia può essere marrone scuro con macchie grigie o argentate quando sono cuccioli e la testa, il collo ed il petto di una colorazione più chiara da adulte. Ha una coda robusta e appiattita, che funge da timone, e larghe zampe posteriori costituite da membrane interdigitali e con il quinto dito più lungo per facilitare la nuotata (anche se sulla terra ferma questa caratteristica rende le lontre marine più goffe). Le zampe anteriori, più piccole di quelle posteriori, sono provviste di unghioni retrattili, che vengono impiegati per afferrare il cibo e per ripulire la pelliccia.

La vista eccellente (sia sott’acqua, sia in superficie), il buon olfatto e le vibrisse sensibili (utili anche per orientarsi sott'acqua) sono un valido aiuto nella ricerca del cibo. Carnivora, si nutre di granchi, cozze, frutti di mare, vongole, ricci e lumache di mare e ha denti molto robusti in grado di frantumare le conchiglie e i carapaci. Mangia anche granchi, la cui diminuzione fa aumentare i molluschi che si nutrono di alghe, le quali, se eccessive, soffocherebbero le praterie di erbe marine: il suo ruolo di specie chiave è fondamentale per il riequilibrio degli ecosistemi. Ha un metabolismo basale fino a tre volte più veloce dei suoi omologhi terrestri, per questo motivo, riesce a mangiare ogni giorno fino al 40% del suo peso corporeo, ottenendo così le calorie necessarie per contrastare il freddo, dovuto alle basse temperature delle acque in cui vive.

Le lontre marine sono animali socievoli e vivono, soprattutto di notte, solitamente in gruppo (i maschi formano gruppi separati da quelli delle femmine). I maschi si accoppiano con femmine diverse in acqua e in maniera spesso violenta. Le lontre possono partorire durante tutto l’anno e la loro gravidanza dura fino a 19 mesi. Il parto avviene in acqua e talvolta tra le rocce, ma ben presto la madre porta i piccoli in acqua con sé e, poiché non sanno ancora prendersi cura della pelliccia, li mantiene asciutti tenendoli sul ventre mentre galleggia sul dorso.


ESTINZIONE

Dal 1973 la lontra è un animale protetto, ma in passato veniva cacciata per la pelliccia e in alcune aree è pressoché estinta.

Oggi le maggiori minacce sono il continuo peggioramento dei suoi habitat, sempre più inquinati dall'attività dell’uomo, come le fuoriuscite di petrolio, le coltivazioni di te e caffè, che distruggono le foreste di mangrovie, riserva di caccia delle lontre, e l’uso dei pesticidi e fertilizzanti, che inquinano le falde acquifere e provocano l'eutrofizzazione (eccessivo materiale organico), con una conseguente proliferazione di alghe che soffocano la vegetazione marina. Inoltre le lontre marine rischiano di affogare a causa di reti da pesca e trappole, spesso poste volontariamente dai pescatori, che le vedono come concorrenti, dal momento che si nutrono degli stessi tipi di molluschi da loro ricercati.

Un ulteriore nemico che ne limita l'espansione è lo squalo bianco.


CURIOSITÀ

- La lontra marina è un animale abile e ingegnoso, capace di adattare il proprio comportamento all’ambiente in cui vive. Ad esempio ha imparato a usare le pietre come strumenti per frantumare le conchiglie; prima di addormentarsi, si avvolge nel fuco per rimanere ancorata e non essere trasportata dalle onde o, per lo stesso motivo, tutti i componenti del gruppo dormono tenendosi per le zampe.


- Nel caso di prede con aculei, la sua tecnica è sorprendente: riesce a mordere la “pancia” della preda e succhiare il resto del corpo evitando di pungersi.


- È dotata sul torace di una sorta di “sacca” di pelle flaccida che le permette di conservare la preda per poterla mangiare in seguito una volta raggiunta la superficie.


- Durante l’accoppiamento le lontre possono mordere il muso del compagno, lasciando anche delle evidenti cicatrici.


SITI E LINK

Documentario Jacques Cousteau: https://www.youtube.com/watch?v=2mNAX6BiZGw

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