Nome comune: Quokka
Nome scientifico: Setonix brachyurus
Phylum: chordata
Classe: mammalia
Ordine: Diprotodontia
Famiglia: Macropodidae
Genere: Setonix
Specie: S. brachyurus
CARATTERISTICHE
Il quokka è un marsupiale che vive nell’isola di Rotnest, chiamata così dall’esploratore olandese Willem de Vlamingh perché lo scambiò per un grosso topo e battezzò l'isola Rottnest, ossia "nido di topi"; nella sua lingua. Grazie alla sua particolare espressione è noto come l'animale più felice al mondo. Ha un mantello di color bruno brizzolato che sul ventre si fa sempre più marroncino, è lungo poco meno di 50 cm e pesa tra i 2,5 e i 5 kg. . La sua struttura tozza, le orecchie arrotondate ed una testa corta e larga, lo fanno somigliare moltissimo ad un piccolo e goffo canguro, infatti si muove anche lui saltellando, ma a differenza del canguro, è anche in grado di arrampicarsi su piccoli alberi e arbusti. Sul continente il quokka può riprodursi in ogni periodo dell’anno, dando alla luce un unico piccolo, ma su Rottnest solamente verso la fine dell’estate, perché qui c'è una scarsa disponibilità del rame all’interno degli alimenti di cui il quokka si ciba. Non ama gli spazi ampi e aperti, perché preferisce gli ambienti in cui può facilmente nascondersi dai predatori. È’ silenzioso e non fa molto rumore: può emettere solo suoni involontari di paura o panico quando si trova in difficoltà. È un abile nuotatore e un animale notturno, il suo istinto naturale lo porta a dormire di giorno e cacciare di notte.
E’ erbivoro: si ciba principalmente di fogliame e graminacee; principalmente e non solamente perché in passato la salute di questo simpatico animale è stata messa a repentaglio in seguito all’ingerimento di cibi inappropriati, come il pane, offerti sull’Isola di Rottnest da visitatori ben intenzionati. Riesce a resistere a lunghi periodi di siccità, in quanto rimane idratato attraverso le sostanze nutritive che ricava dalle piante. Quando la mamma viene minacciata da qualche predatore, non è raro che decida di sacrificare il suo cucciolo. Lo estrae dal marsupio in modo che questo, agitandosi, attiri su di sé l’attenzione del nemico e lei abbia così il tempo per fuggire. Ciononostante, dobbiamo però ricordare che si tratta di un animale selvatico e come tale può diventare leggermente aggressivo se si sente minacciato. Non ci pensa molto a graffiare o mordere il nemico da cui si sente attaccato.
ESTINZIONE
I fattori sono tanti, in primo luogo la vera causa è l’uomo. Infatti la deforestazione e l’agricoltura stanno riducendo l’habitat naturale del quokka. Anche il turismo sta diventando un problema, a contrario di quanto si possa pensare, soprattutto perché è un animale molto socievole, non teme l’uomo, e questa caratteristica lo porta a mangiare i cibi a lui nocivi, come il pane, di cui è ghiotto, dati dai turisti. Per evitare ciò, sono state introdotte norme che vietano e multano chi da mangiare all’animale. Un ulteriore fattore di rischio, infine, è dato da incendi (nel 2015, un incendio nell’Australia occidentale ha decimato il 90% della popolazione locale di quokka) e dalla presenza di predatori nelle zone continentali in cui risiede: è il caso, ad esempio, dei dingo, ma anche dei gatti e dei cani selvatici e delle volpi. Tuttora ci sono dai 7.500 e i 15mila esemplari.
CURIOSITA'
I quokka non sono affatto intimoriti dagli esseri umani, anzi, spesso sono loro ad andare incontro all’uomo, soprattutto sull’Isola di Rottnest. Addirittura di recente, è diventato molto popolare per realizzare selfie, dove l’animale sembra quasi sorridere, tanto da essere nominato “l’animale più felice del mondo”.
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