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IL LUPO: SPECIE PRIORITARIA IN ITALIA

Aggiornamento: 5 apr 2021


Nome comune: Lupo

Nome ufficiale: Canis lupus

Phylum: Chordata

Classe: Mammalia

Ordine: Carnivora

Famiglia: Canidae

Genere: Canis

Specie: C. lupus


CARATTERISTICHE

Il lupo (Canis lupus) rappresenta una delle specie più emblematiche del patrimonio naturale e culturale d'Italia, simbolo della sua biodiversità. Negli anni '70 il lupo rischiò seriamente l'estinzione in Italia (ne erano rimasti solo un centinaio). Solo grazie all'Operazione San Francesco, lanciata dal Parco Nazionale d'Abruzzo e dal WWF, la popolazione del lupo è tornata ad aumentare. Questa iniziativa ebbe uno straordinario successo e si impegnò a favorire la coesistenza tra questo grande predatore e gli allevatori. Oggi l'Unione Zoologica Italiana per il Ministero dell’ambiente stima circa 150 esemplari nell'area alpina e 1580 sul territorio appenninico. Ma il lupo non può ancora considerarsi fuori pericolo, infatti in base alla Red List dell'IUCN è in uno status di

vulnerabilità.

I lupi hanno bisogno di aree, attraverso le quali possano riprodursi, spostarsi in modo sicuro e al riparo da pericoli, dei veri e propri “biocorridoi”.

È necessario anche diffondere pratiche di allevamento che tengano in adeguata considerazione la presenza dei predatori: la convivenza lupo/uomo è possibile.

Ogni anno sono circa 300 i lupi che muoio uccisi dall'uomo. Di questi, 1 su 2 muore per mano dei bracconieri a causa di lacci, trappole, bocconi avvelenati e colpi d'arma da fuoco, che sono un pericolo anche per altri predatori, come l’orso bruno.

Inoltre non vanno dimenticati episodi di accanimento contro questa specie, persecuzioni frutto di pregiudizi e ignoranza, come i ritrovamenti di lupi impiccati, scuoiati o investiti volontariamente. Nei vari racconti, dal lupo mannaro, a Cappuccetto rosso, al lupo e i sette capretti, il lupo è spesso raffigurato come un antagonista perfido e cattivo, che ispira la nostra fantasia e popola i nostri incubi; ma è importante fare una distinzione tra favola e realtà.

I lupi svolgono un ruolo fondamentale per l’equilibrio naturale come selettore naturale, controllando la dimensione delle popolazioni delle sue prede ed eliminando le carcasse degli animali morti per cause naturali.

Difendere il lupo vuol dire anche riuscire a proteggere a cascata gli habitat in cui esso è presente, insieme a molte delle altre specie che in essi convivono.

Studi condotti in Nord America hanno dimostrato che la presenza del lupo ha effetti anche sulla vegetazione e addirittura sulla stabilità delle sponde fluviali, limitando il dissesto idrogeologico (se vuoi saperne di più, visita il sito: http://www.pngp.it/sites/default/files/documenti/how_wolves_change_rivers_trad.pdf).

È un animale con un comportamento sociale complesso e strutturato, dotato di grande capacità di spostamento ed adattamento. La vista e l’udito sono molto sviluppati e il fenomenale olfatto gli permette di sentire la presenza di prede anche a grandi distanze. È schivo e intelligente, quindi difficile da avvistare in natura.

Vive in branchi le cui dimensioni variano in base alla disponibilità di cibo e alle condizioni ecologiche. In Italia, i branchi sono costituiti in media da 2–7 individui. All’interno di questi esiste una gerarchia sociale ben definita, al vertice della quale ci sono un maschio e una femmina dominanti (individui “alfa”), che sono gli unici animali a riprodursi, mentre gli altri individui collaborano attivamente alla crescita dei cuccioli, alla caccia e alla difesa del

territorio.

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