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I CHIROTTERI E I SUONI

Aggiornamento: 5 apr 2021

Nelle aree tropicali dell'Africa e dell'Asia vivono i cosiddetti Megachirotteri, spesso chiamati volpi volanti: generalmente di grande taglia, si nutrono di materiali vegetali, quali nettare, polline e frutti, e svolgono un ruolo importante nell'impollinazione e nella dispersione dei semi di molte specie vegetali.

La gran maggioranza dei Chirotteri, però, inclusi quelli europei, appartiene ai Microchirotteri, più piccoli e dotati di un particolare “sesto senso”: l'ecolocalizzazione. I Microchirotteri, dominatori dei cieli notturni, si orientano nel buio attraverso un sofisticato “biosonar”, generando dalla loro laringe o schioccando la lingua sul palato segnali acustici, per lo più ultrasuoni, i quali, rimbalzando sugli oggetti circostanti, tornano all'animale che li ha prodotti sotto forma di eco. Il tempo intercorso tra emissione e ritorno consente al pipistrello di determinare la distanza dell'oggetto colpito con impressionante precisione.

Altre proprietà riscontrate nell'eco consentono di acquisire ulteriori dettagli sugli ostacoli colpiti dagli ultrasuoni; in tal modo, i pipistrelli insettivori riescono a distinguere e scegliere tra i vari tipi di insetti. Gli ultrasuoni hanno frequenze superiori a quelle percepibili dall'orecchio umano; quindi gli zoologi impiegano speciali strumenti, detti “bat detector”, che trasformano gli ultrasuoni in suoni udibili. I bat detector più moderni impiegano un meccanismo detto di "espansione temporale", attraverso il quale gli ultrasuoni vengono “rallentati”, diventando udibili ed analizzabili con specifici software. In questo modo è possibile monitorare l'attività di caccia dei Chirotteri, oltre a studiarli ed identificare nuove specie.

I pipistrelli producono anche altri suoni per comunicare, i cosiddetti segnali sociali. Questi possono essere agonistici, emessi quando un individuo percepisce la presenza di un intruso nella sua area di foraggiamento, o affiliativi/attrattivi, ad esempio per comporre una sorta di canzone che poi viene scelta o meno dalla femmina.



Registrazione eseguita da smartphone del richiamo di ecolocalizzazione emesso dal Molosso di Cestoni (Tadarida teniotis), uno dei pochi pipistrelli con richiamo udibile dall'uomo. La frequenza delle sue emissioni varia dai 9 ai 14 kHz (in genere 10 kHz) per arrivare fino a 13/17 kHz. Gli esemplari a caccia si possono udire ad orecchio nudo da oltre 100 m di distanza, mentre con apposita strumentazione anche oltre i 150 m. Questo chirottero, che può raggiungere più di 65 Km/h, vola in spazi aperti ad altezze che variano tra 10 e i 300 m. Durante l'ascolto è possibile udire anche un esemplare di Civetta (Athene noctua) in canto, la frequenza d'emissione è di circa 1 kHz.

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