- I pipistrelli sono serbatoio di tanti virus, con i quali convivono da milioni di anni. I virus, come tutti i parassiti, non hanno interesse ad ucciderli, perché con loro morirebbero anche essi stessi. Nel corso di una storia comune lunghissima i virus e i pipistrelli si sono adattati a convivere serenamente.
La distruzione degli ecosistemi, il commercio e il consumo di animali selvatici in condizioni igienico-sanitarie precarie rendono la vita facile ai virus, aumentando la loro probabilità di fare il salto di specie, che è particolarmente pericoloso per la nuova specie ospite. L’aggressività di questi virus è dovuta alla feroce risposta immunitaria dei pipistrelli, che li spinge a replicarsi più velocemente. Per questo motivo, una volta che il virus attacca i mammiferi, come l'uomo, con un sistema immunitario meno combattivo, lo fa con maggior violenza.
- Perché si schiantano sui vetri? Per il sonar dei pipistrelli, le superfici lisce verticali come quelle delle finestre sono praticamente invisibili; infatti la loro proprietà acustica riflette le onde sonore emesse dai chirotteri lontano dall'animale, perciò vengono scambiate per spazi liberi da attraversare. Anche le superfici lisce orizzontali confondono i chirotteri, che le interpretano come "acqua", provando così a berla.
- Ma non gli andrà il sangue al cervello a continuare a stare a testa in giù? La risposta è no: la particolare struttura dei vasi sanguigni impedisce il ristagno di sangue nel cervello.
- «Mi raccomando, chiudi le finestre durante le notti d’estate, altrimenti entra il pipistrello in camera e ti si attacca ai capelli. Poi, l’unico modo per liberarsene è raparsi a zero!». Niente di più falso, soprattutto se si pensa che arpionarsi ai capelli di una persona con il rischio di essere ucciso è una cosa che nessun animale dotato di un minimo di intelligenza, per quanto istintiva, farebbe.
Inoltre i chirotteri sono protagonisti di molte superstizioni. In alcune sono carnefici, come quella che li vede succhiatori il sangue di piccoli e adulti; in altre vittime: il loro sangue sarebbe rimedio alla sterilità femminile o un ottimo ingrediente per potenti pozioni d’amore. Ma sono tutte credenze che non hanno fatto altro che rendere questo interessante animale ingiustamente temuto e impopolare.
- C’è chi ne ha paura, c’è chi lo associa al diavolo, ma c’è anche chi lo venera e lo ritiene simbolo di felicità. Al pipistrello si legano molti significati simbolici. In Occidente viene considerato una creatura con connotazioni negative. Basti pensare che l’angelo nelle rappresentazioni pittoriche ha candide ali di uccello, mentre il demonio è dipinto con lugubri patagi di pipistrello. In alcune culture orientali, invece, è addirittura venerato. In Indonesia per esempio, esistono grotte frequentate da pellegrini devoti ai pipistrelli e in Cina alcuni antichi palazzi nobiliari sono affrescati con la loro effige. Una delle rappresentazioni ricorrenti in molte culture orientali prevede una stella sacra a cinque punte che rappresenta ciascuna un tipo di felicità: ricchezza, longevità, tranquillità, salute e buona morte. A “guardia” delle cinque felicità è raffigurato un pipistrello.
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