I Cetacei sono un sottogruppo dei mammiferi, il loro nome deriva dal latino “Caetaceus” (grande animale marino) e dal greco κετοσ (mostro marino). Sono, come ogni mammifero, dei vertebrati omeotermi e, nonostante vivano in un ambiente acquatico, respirano aria con i polmoni. Hanno sviluppato un perfetto adattamento all'acqua: questo elemento è diventato indispensabile durante ogni fase della loro vita. Conosciamo al momento solamente 78 specie viventi di questo gruppo, ma indubbiamente ce ne sono ancora molte di cui ignoriamo l'esistenza. Questo sottogruppo si suddivide a sua volta in due parti: la prima, quello degli Odontoceti, comprende tutte quelle specie (delfini, orche e capodogli) che possiedono denti, con cui possono mangiare anche grandi prede. Nella seconda parte invece, quello dei Misticeti, ci sono balene e balenottere che al posto dei denti hanno fanoni, frange di pelle indurita che pendono dalla mascella superiore, utilizzati per filtrare l'acqua e trattenere le minuscole prede costituite da animaletti planctonici. Deve essere tuttavia riportato un terzo gruppo, quello degli Archaeoceti, che comprende soltanto specie estinte. Tutti i cetacei hanno un corpo fusiforme molto simile a quello dei pesci, che permette loro una maggiore idrodinamicità, così come le pinne che sostituiscono gli arti anteriori, mentre quelli posteriori sono assenti. A differenza degli altri mammiferi sono senza peli e uno spesso strato di grasso funge da isolante al posto dello stato peloso. La branca della biologia che studia questi mammiferi è chiamata “cetologia”.
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