Gli Ornitorinchidi sono una famiglia di mammiferi ovipari che fanno parte, assieme ai Tachiglossidi, all’ordine dei Monotremi e sono rappresentati da un’unica specie vivente: l’ornitorinco. Agli Ornitorinchidi appartiene l’"ornithorhyncus anatinus"; vive lungo i corsi d’acqua e negli stagni dell’Australia orientale e della Tasmania. Vive in coppia; il maschio è più grande della femmina, ha un corpo tozzo e una pelliccia folta che copre anche gli occhi; i padiglioni auricolari non sono presenti. Inoltre possiede un becco corneo con le narici, le zampe palmate con cinque dita che terminano con lunghi artigli. Usa maggiormente quelle anteriori che riesce a ruotare mentre quelle posteriori sono rivolte all’indietro e verso l’esterno; questa particolarità gli conferisce un’andatura molto goffa. È un abile nuotatore ed è un buon scavatore di tane che costruisce lungo i margini dei fiumi. Esce di notte alla ricerca di cibo che caccia nuotando silenziosamente. Terreno di caccia dell’ornitorinco è l’ambiente acquatico, dove cattura piccoli animali come crostacei, vermi, molluschi e larve di insetti. Insieme alle prede raccoglie anche ghiaia e sabbia: sembra che queste ultime lo aiutino a triturare il cibo. Per quanto riguarda la riproduzione, proprio come i Tachiglossidi, ha una sola apertura fisica chiamata cloaca che viene usata sia per l’escrezione e sia per la riproduzione. È uno dei soli due mammiferi ancora esistenti al mondo a deporre uova (l’altro è l’echidna). Dopo 2 o 3 settimane dall’accoppiamento gli ornitorinchi possono deporre da 1 a 3 uova che sono simili a quelle dei serpenti e delle lucertole e vengono incubate a terra per circa 10 giorni. Il nido dove depone è fatto di cortecce, foglie ed erba. I cuccioli appena nati sono totalmente dipendenti dalla madre: vengono allattati per 3-4 mesi, fino a quando non cominciano a nuotare da soli. L’ornitorinco non ha capezzoli ma secerne il latte da pori nella pelle.
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