PERCHE' GLI ESCREMENTI DEI VOMBATI SONO CUBICI?
I vombati, piccoli marsupiali erbivori originari dell’Australia, sono l’unica specie al mondo in grado di produrre piccoli escrementi cubici. Un team di ricercatori del Georgia Institute of Technology, riuscito finalmente a svelarne il mistero. Patricia Yang, ingegnere meccanico che studia l’idrodinamica dei fluidi nei corpi degli animali, e il suo team di ricercatori hanno studiato le differenze nei processi digestivi e nelle strutture dei tessuti molli dei vombati. In particolare, Yang e il suo team hanno studiato il tratto digerente di due vombati della Tasmania, vittime di incidenti stradali. Dalle osservazioni, i ricercatori hanno notato che nel tratto finale dell’intestino, le feci cambiano dallo stato liquido a quello solido, sotto forma di piccoli cubi di circa 2 centimetri: un cambiamento ottenuto grazie alle specifiche proprietà elastiche delle pareti intestinali di questi animali.
Infatti, svuotando l’intestino e gonfiandolo con un palloncino, i ricercatori hanno scoperto che la tensione locale variava dal 20% agli angoli del cubo al 75% ai suoi lati, suggerendo che l’intestino di questi animali si allunga in modo preferenziale alle pareti per permettere così la formazione dei cubi. Ma perché proprio questa forma così bizzarra? Avendo una vista molto scarsa, i vombati ammucchiano in vere e proprie pile le loro feci in posti sopraelevati, per esempio vicino a tronchi, rocce e piccoli rilievi, per comunicare tra loro e segnare il territorio. Per questo, è fondamentale per questi animali che i loro escrementi non rotolino via.
BUONE NOTIZIE DALL'AUSTRALIA: DIECI PICCOLI MARSUPIALI IN VIA D'ESTINZIONE RILASCIATI NELLO STURT NATIONAL PARK
Dieci piccoli Greater Bilby (Macrotis lagotis) in via di estinzione sono stati rilasciati da uno zoo, il Taronga Western Plains, nel Nuovo Galles del Sud, Australia, in un recinto privo di selvaggina di 2.000 ettari nello Sturt National Park di Tibooburra: i marsupiali sono stati dichiarati estinti nello stato per oltre un secolo, ma con l'aiuto del governo, supportato dagli ecologisti dell'Università del Nuovo Galles del Sud, stanno iniziando a costruire una nuova casa nell'ecosistema del deserto.
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